FARMACI VASODILATATORI (ANTIPERTENSIVI)
Tra i farmaci vasodilatatori impiegati nella farmacoterapia dell’ipertensione ricordiamo: l’idralazina, il minoxidil, il diazossido ed il sodio nitroprussiato.
- IDRALAZINA
FARMACODINAMICA
Non è chiaro l’esatto meccanismo d’azione; si suppone che l’idralazina interferisca con i flussi del calcio transmembrana, bloccando i rispettivi canali.
Induce vasodilatazione delle arteriole, mentre è poca l’azione sulle vene; di conseguenza l’ipotensione ortostatica è poco frequente.
La vasodilatazione causa attivazione riflessa del simpatico, con:
- aumentata frequenza (tachicardia) e gittata cardiaca;
- aumento dell’attività reninica;
- ritenzione di liquidi, con riduzione dell’effetto antipertensivo; per questo motivo, come per altri vasodilatatori, l’utilizzo è associato a beta-bloccanti e (se necessari) diuretici.
FARMACOCINETICA
L’idralazina mostra buon assorbimento intestinale, ma forte metabolismo di I passaggio (acetilazione). Viene eliminata sia per via epatica che non. Ha durata d’effetto di circa 12 ore.
USO TERAPEUTICO
L’utilizzo dell’idralazina è limitato dalla possibilità di tachicardia riflessa.
L’idralazina è utilizzata come antipertensivo in associazione a beta-bloccanti e, se questi ultimi risultano insufficienti, anche a diuretici.
TOSSICITA’
- L’attivazione simpatica causa tachicardia; possiamo avere anche cefalea ed ipotensione;
- ritenzione idrica;
- l’aumentata gittata cardiaca e la vasodilatazione arteriolare (“furto coronarico”) possono causare ischemia cardiaca; nel caso del “furto coronarico”, a causa della vasodilatazione viene ridotto l’apporto di sangue al cuore.
- MINOXIDIL e DIAZOSSIDO
FARMACODINAMICA
Attivano il canale per il K+ sensibile all’ATP; di conseguenza aumentano la permeabilità cellulare al K+, che fuoriuscirà causando iperpolarizzazione.
Minoxidil e Diazossido inducono:
- vasodilatazione prevalentemente arteriolare;
- come per l’idralazina, l’effetto vasodilatatorio attiva di riflesso il simpatico, causando tachicardia, aumento della gittata cardiaca, ed aumento dei tassi plasmatici di renina e noradrenalina.
FARMACOCINETICA
Ottimo assorbimento gastrointestinale per il minoxidil; il diazossido viene somministrato solo per via endovenosa. Il minoxidil diventa attivo dopo conversione a minoxidil solfato. L’eliminazione di questi farmaci è prevalentemente metabolica per glucoroconiugazione.
USO TERAPEUTICO
Minoxidil e diazossido sono utilizzati in pazienti che non rispondono ad altri trattamenti; come per l’idralazina, vengono somministrati in associazione a beta-bloccanti e diuretici.
TOSSICITA’
- Tachicardia riflessa;
- Ritenzione idrica, a causa della riduzione della pressione di perfusione renale.
- SODIO NITROPRUSSIATO
FARMACODINAMICA
Il sodio nitroprussiato agisce come vasodilatatore liberando monossido di azoto NO, e quindi stimolando la guanilato ciclasi nelle fibre muscolari lisce.
FARMACOCINETICA
Ha azione immediata (30sec) dopo somministrazione endovenosa, e rapida scomparsa (3 minuti).
USO TERAPEUTICO
E’ utilizzato nelle emergenze ipertensive.
TOSSICITA’
Può indurre cefalea e palpitazioni. In particolare, in soggetti con deficit epatici può portare ad acidosi lattica da cianuri, liberati dal nitroprussiato.